
Il Lido di Stresa, come testimoniano le tantissime immagini, sopravisse molti anni alle terme arsenicali. Una passerella di legno per l’approdo dei natanti si sporgeva nel lago e terminava con una pagoda rotonda su palafitte, che ospitava il ristorante. Al Lido era attraccata La Chiocciola di Carlo Emanuele Basile. C’erano poi la spiaggia, la piattaforma per l’elioterapia con la piscina galleggiante, un trampolino altissimo, uno scivolo d’acqua e lo scalo per idrovolanti, dove Forlanini fece le sue prime prove. Accadde anche una sciagura: una turista francese morì colpita da un pattino durante l’atterraggio di un idrovolante. Non mancavano i campi da tennis, le strutture per gli sport all’aria aperta, i corsi di canoa, le gare di pesca e di tiro a segno. Ancora nel 1954 il Lido di Stresa era citato nella guida Villeggiature delle Prealpi e dei laghi prealpini, come adatto al canottaggio, gare di nuoto, scuola di sci nautico e regate. Il Lido non c’è più, ma le molte cartoline, sia in bianco e nero, che colorate, ci raccontano com’era, in questo diaporama. Basta cliccare sulla prima immagine per far partire lo slide-show.
Il Lido in una cartolina disegnata: sulla sinistra il trampolino per i tuffi, al centro la piattaforma per l’elioterapia con la piscina galleggiante e la scuola di canoa, a destra la pagoda ristorante
Una cartolina colorata del Lido di Stresa. In primo piano a sinistra la Chiocciola di Carlo Emanuele Basile, poi il trampolino, lo stabilimento elioterapico con la piscina, le canoe e il ristorante. Sullo sfondo l’Isola Bella
La piattaforma con lo stabilimento per l’elioterapia, la piscina galleggiante e il magazzino per le canoe
Dal Lido c’era un magnifico panorama sull’Isola Bella
I giardini del Lido con vista sul golfo Borromeo
Un’avvenente signorina ospite del Lido si protegge dal sole con un grazioso ombrellino
Grande attrattiva del Lido era lo scivolo per lo sci d’acqua
La vista del Lido alla foce del torrente Roddo in una foto del 1920
Altalene, anelli, pertiche e altri attrezzi per la ginnastica di questi prestanti tipi da spiaggia
Il ristorante su palafitte cui si accedeva tramite una spaziosa scalinata
Un gruppo di bagnanti al Lido
Un signore in bicicletta chiacchiera con un altro, mentre i bambini giocano sui pontili. Al Lido c’era spazio per oziare
Ospiti del Lido prendono il sole davanti al ristorante
Il trampolino offriva tre diverse possibilità di tuffo, in relazione al coraggio del candidato
Una passeggiata ombreggiata da un pergolato portava al Lido
Bagnanti in attesa di salire su una barca
Il riparo dal sole era assicurato da frondosi alberi. Cabine di tela rigata erano a disposizione per cambiarsi. Per chi voleva giocare c’era anche una grande palla di gomma
In primo piano un pattìno o moscone di legno e la verticalissima scala per accedere al trampolino, in una cartolina datata 1930.
Al Lido si poteva riposare sulle sdraio o prendere delle canoe e avvicinarsi alle isole
Il Campeggio al Lido con le tende e indumenti stesi ad asciugare
Alcune imbarcazioni sulla spiaggia e bagnanti in acqua. Al centro una bambina vestita di bianco con le trecce
Un’altra bella immagine animata del Lido
Inizio Novecento: un idrovolante atterra al Lido e gli astanti, elegantissimi, osservano l’evento mai visto prima
Grande emozione e curiosità per la manifestazione aerea al Lido
Il transaereo Caproni Ca.60, detto anche Capronissimo, sperimentato sul Lago, in due voli il 12 febbraio e il 4 marzo del 1921. Precipitò in acqua alla fine del secondo volo. Per altre notizie ecco il link alla dettagliata pagina di Wikipedia dedicata a questo grosso idrovolante per trasporto passeggeri:
http://it.wikipedia.org/wiki/Caproni_Ca.60_Transaereo
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